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La depressione e il corpo

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Nelle persone depresse, la volontà non può aiutarle a ritrovare l’equilibrio, esse piuttosto hanno bisogno di essere dirette nella ricerca attiva del PIACERE che nella loro vita hanno perso, aiutandole ad ascoltare il proprio corpo, un corpo probabilmente rigido e teso.

Alexander Lowen

Quando una persona si sente triste, priva di stimoli, di gioia o di entusiasmo, senza voglia di vivere, probabilmente ha perduto il contatto con la realtà e soprattutto con il proprio corpo. Chi si sente depresso potrebbe anche sentirsi pieno di tristezza o di rabbia repressa: questi sentimenti spesso tendono a ristagnare anziché a scivolare via.

Emozioni così forti possono condurre nella profondità di se stessi e far riflettere.

Cogliendo i segnali del corpo la persona può chiedere un sostegno terapeutico per uscire dallo stato depressivo, attivando le forze vitali stagnanti e aiutando mente e corpo a essere di nuovo ascoltati.

La cosa più importante è il ritorno al corpo, a ristabilire le comunicazioni con il nostro unico strumento di autoespressione. Dal punto di vista pratico ci sono una serie di esercizi semplici ma efficaci che possono risvegliare la persona depressa alle sue energie intrinseche e insegnarle a esprimere il suo amore, la sua indipendenza, la sua unicità e la sua essenziale realtà.

La persona non può esistere separato dal proprio corpo, non può esistere anzi alcuna forma di esistenza mentale indipendente dall’esistenza fisica.

Per prima cosa è utilissimo RESPIRARE correttamente e venga riportato in movimento: occorre quindi fare attività fisica, riprendere ad allenarsi, a camminare e a respirare (il respiro è vita!).

E’ necessario ritornare a un modo di respirare corretto, cercando, tramite esercizi bioenergetici di movimento del corpo, per riportare l’omeostasi e la giusta energia in tutti i distretti corporei. Attraverso il respiro, l’ascolto delle emozioni bloccate, la persona che si sentirà accolta e accompagnata nel percorso terapeutico, si permetterà di lasciar fluire liberamente la rabbia o la tristezza, il rifiuto o l’umiliazione e di commuoversi e liberarsi.

Il movimento fisico è fondamentale per rimettere in circolo serotonina e dopamina. La serotonina è associata a sentimenti di felicità, concentrazione e calma, mentre la dopamina è associata alla motivazione e all’essere produttivi.  Riprendere a muoversi vi farà entrare in contatto con il vostro corpo e con un’energia che non immaginavate di avere e vedrete che la vostra stanchezza passerà.

Le sedute di terapia bioenergetica si compongono in una parte di colloquio verbale e in una parte di lavoro col corpo. Attraverso degli appositi esercizi e la loro rielaborazione verbale, la persona può entrare in contatto con le proprie sensazioni corporee, far emergere vissuti rimossi e uscire dallo stato depressivo, liberando le proprie emozioni e ritrovando il piacere di vivere!